Pianeta Terra Festival

4 ottobre

Programma | sabato 4 ottobre 2025

10.00 | Orto botanico

ALLA RADICE

Francesco Ficetola

il ritiro dei ghiacciai: cosa cambia Negli ecosistemi polari e d’alta quota

con Francesca Buoninconti

In tutto il mondo i ghiacciai si stanno ritirando rapidamente: è una delle conseguenze più evidenti del cambiamento climatico. Cosa succede in seguito al loro ritiro? In che modo animali, piante e microorganismi colonizzano questi ambienti, trasformando aree apparentemente prive di vita in ecosistemi complessi? Cosa accadrà in futuro quando i ghiacciai avranno liberato vasti territori un tempo inaccessibili? Francesco Ficetola ci accompagna in un viaggio intorno al mondo, dalle Alpi all’Himalaya, dall’Artico alla Patagonia, mostrandoci come le nuove tecnologie basate sul DNA ci permettono di studiare gli organismi che vivono in questi ambienti estremi con un dettaglio senza precedenti. Scopriremo come le complesse interazioni tra animali, piante e microorganismi determinano l’evoluzione degli ecosistemi di alta montagna, e potrebbero condizionare il futuro del nostro pianeta.

10.00 | Sala Convegni di Confindustria Toscana Nord

FOCUS

Caterina Cacciatori, Francesco Galimberti

UNA GOCCIA NELL’OCEANO: COME COSTRUIRE UNA RESILIENZA IDRICA GLOBALE

in collaborazione con la Commissione europea
con Nicolas Lozito

In un mondo in cui l’acqua è una risorsa sempre più fragile e preziosa, è urgente cercare approcci innovativi per la tutela delle risorse idriche. In questo incontro si sottolineerà il ruolo attivo che possono avere i cittadini secondo il modello della Citizen Science, un efficace strumento di coinvolgimento civico e consapevolezza ambientale. Verranno approfondite le strategie di ripristino della qualità dell’acqua, essenziali per la salvaguardia della salute pubblica. Istituzioni, cittadini e territorio possono collaborare per creare soluzioni innovative e concrete verso un domani più sicuro.

10.15 | Sala Tobino 

INNESTI

Chiara Tagliaferri, Matteo Ward

Quanto pesano sul pianeta cento miliardi di vestiti?

con Rosa Polacco

Quand’è che i vestiti hanno iniziato a essere un problema? Probabilmente nel 1678, quando il Re Sole decretò che da quel momento in poi sarebbero andati fuori moda. Da quell’innesco prese a formarsi l’ingranaggio perfetto che conosciamo oggi, che arriva a produrre oltre cento miliardi di capi all’anno, per la gran parte realizzati a prezzi stracciati e destinati ad essere gettati via nel giro di poco tempo. Un sistema perfetto per pochissimi, ma insostenibile per tutti gli altri. Ma perché non è sostenibile? Sappiamo come funziona la filiera, chi e cosa coinvolge e a quale prezzo? E qual è il punto di vista di chi compra e di chi crea i vestiti?

10.15 | Cappella Guinigi

SANT’ANNA LECTURE

Matteo Coronese, Elisa Palagi

Perché i cambiamenti climatici ci rendono diseguali

in collaborazione con Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna

con Edoardo Vigna

Come il clima cambia le nostre vite? Gli effetti colpiscono tutti ugualmente? Chi inquina di più subisce davvero i danni peggiori? Perché i più poveri pagano il prezzo più alto? Come si intrecciano crisi climatica e disuguaglianze? Come si manifestano in Italia queste vulnerabilità? A partire da una visione globale, ci si concentrerà sull’Italia, dove le vulnerabilità ambientali ed economiche si sommano in modi meno visibili ma profondi. Perché le due grandi sfide del nostro tempo – la crisi climatica e le disuguaglianze – viaggiano sullo stesso binario.

10.15 | Auditorium del Suffragio

ALLA RADICE

Riccardo Staglianò, Alessandro Volpi

CHI SONO OGGI I PADRONI DEL MONDO?

In un’epoca in cui i governi sembrano sempre più marginalizzati e le decisioni che cambiano la vita di miliardi di persone vengono prese in stanze blindate di Manhattan, due delle voci più lucide del panorama culturale italiano si confrontano su una domanda fondamentale: chi comanda davvero il mondo? Tre fondi di investimento – BlackRock, Vanguard e State Street – controllano asset per oltre 20 mila miliardi di dollari, una cifra superiore al PIL di Stati Uniti e Cina messi insieme. Sono azionisti di riferimento di tutte le principali multinazionali del pianeta. Ciò significa che non sono più i parlamenti a decidere l’agenda economica globale, ma le stanze dei bottoni di Wall Street. E tutti noi, inconsapevolmente, siamo complici di questo sistema. I nostri fondi pensione, i nostri investimenti, i nostri risparmi finiscono nei portafogli di questi giganti finanziari che poi li usano per esercitare il controllo sulle aziende di cui siamo anche consumatori. È un cortocircuito perfetto quanto paradossale: finanziamo il nostro stesso asservimento.

11.45 | Orto botanico

FOCUS

Matteo De Mayda

THERE’S NO CALM AFTER THE STORM

in collaborazione con Photolux

con Enrico Stefanelli

There’s no calm after the storm è un reportage fotografico che indaga le conseguenze a lungo termine di un evento meteorologico estremo – qual è quello che ha colpito il Nord-Est dell’Italia nell’ottobre 2018 – e l’equilibrio fragile tra l’azione dell’uomo e la tenuta degli ecosistemi. Il progetto è stato sviluppato in cinque anni di lavoro insieme al giornalista Cosimo Bizzarri e i dipartimenti TESAF e DAFNAE dell’Università di Padova.

11.45 | Sala Tobino

INNESTI

Edoardo Camurri

TUTTA L’UMANITà NE PARLA

in collaborazione con Rai Radio3

Anche quest’anno assisteremo al più surreale e divertente talk show di Radio3, scritto da Michele De Mieri. Edoardo Camurri porterà sul palco autori che daranno voce a personaggi del passato, a personaggi di fiction, ad animali o piante per conoscere e rispondere alle questioni che il pianeta ci pone.

12.00 | Chiesa di San Francesco

ALLA RADICE

Paolo Giordano

NOI, NEL TEMPO DELLE CRISI

con Stefano Catucci

Le crisi della nostra epoca saranno sempre più caratterizzate da tratti determinati e specifici. Saranno, e sono già state, globali, velocissime, simmetriche, complesse. Come gas espansi, le nuove crisi tendono a occupare tutto lo spazio a loro disposizione: tutto lo spazio politico, tutto lo spazio sociale ed economico, tutto lo spazio mediatico. Si manifestano su scale sempre più imponenti. Lo abbiamo visto e vissuto con la crisi pandemica e prima con quella finanziaria del 2008. Lo stiamo vedendo e vivendo con la crisi ambientale, che soddisfa tutte le caratteristiche sopra descritte, elevate al cubo. Ma provate a rappresentarvi una pandemia da virus informatici e al tracollo cui porterebbe, oppure una perdita di controllo sulle Intelligenze Artificiali. Facciamo fatica anche solo a immaginarlo. La domanda da porci è: cosa comporta tutto questo per le nostre vite individuali e collettive? Come incide sul modo di pensare al futuro?

12.00 | Sala Convegni di Confindustria Toscana Nord

FOCUS

Stefano Mancuso, Massimo Marsili, Francesco Puggelli, Claudio Vanni

NATURA E SALUTE

a cura di Unicoop Firenze
con Cecilia Morandi

La Fabbrica dell’Aria, che nasce da un’idea di Stefano Mancuso, è un sistema botanico di purificazione progettato per migliorare la qualità dell’aria in ambienti chiusi. Ora arriva negli ospedali toscani con il contributo di Unicoop Firenze e attraverso una raccolta fondi popolare nei supermercati Coop della Toscana. Partecipazione e attivismo finalizzati a promuovere il benessere negli ospedali toscani.

12.15 | Cappella Guinigi

UNIVERSITÀ DI PISA LECTURE

Pasquale Femia, Giulia Puleio

PROTEGGERE L’AMBIENTE È UN MIO DIRITTO!

in collaborazione con l’Università di Pisa

con Nicolas Lozito

Un’insufficiente azione globale e nazionale contro il cambiamento climatico viola il diritto umano a vivere in un clima stabile e sicuro, non solo di questa, ma anche delle generazioni future. Può un semplice cittadino far valere questo diritto di fronte alla legge? Può, di fronte a un tribunale, richiedere che uno Stato o una azienda agiscano per mettere in atto le dovute misure per fermare il riscaldamento globale o qualsiasi altro danno ambientale? Un nuovo tipo di azioni sta nascendo in tutto il mondo: scopriamole attraverso le storie di cittadini che, in Italia e all’estero, si sono organizzati per promuoverle.

12.30 | Auditorium del Suffragio

INNESTI

Luca Balestrieri, Dario Guarascio

L’IMPERO INVISIBILE: GOOGLE, AMAZON E META

con Vittorio Giacopini

Quanto è esteso il dominio della tecnosfera? Quali le dinamiche reali del potere nell’era digitale? Balestrieri e Guarascio, studiosi esperti, spiegheranno come giganti tecnologici, come Google, Amazon e Meta, sostanziano il loro potere: dal controllo dei dati personali e delle infrastrutture digitali, all’influenza sui mercati e sulla formazione dell’opinione pubblica, fino alle implicazioni per la democrazia e i diritti individuali. Non una generica critica anti-tech, dunque, ma una riflessione strutturata su come questo monopolio di potere si manifesta nella vita quotidiana di cittadini, consumatori e imprese.

15.00 | Auditorium del Suffragio

ASSOLO

Michela Matteoli

IL CERVELLO è UN GIARDINO

«Immaginiamo il cervello come un giardino che, innaffiato a dovere, rimpiazzi con nuovi germogli le piantine rinsecchite, aggiunga foglie ai rami dei suoi alberi, veda sbocciare foglie che non c’erano». Michela Matteoli, scienziata di fama internazionale, ci racconta come il nostro cervello può modificare se stesso, costruire nuovi collegamenti, adattarsi al mondo e autoripararsi rispondendo alle relazioni e agli stimoli esterni, come alle molecole che circolano nel nostro corpo. Ciò ci induce a ripensare anche noi stessi, non più governati da un sistema “stabile” e fisso bensì da un sistema dotato di una straordinaria plasticità, in potenziale e continua evoluzione nel corso della nostra intera esistenza.

15.00 | Sala Convegni di Confindustria Toscana Nord

ALLA RADICE

Nicola Armaroli, Gianluca Ruggieri

LA PARTITA DEL SECOLO: LIBERARSI DAL FOSSILE

con Elisabetta Ambrosi

Non c’è dubbio: l’energia fossile ha portato un benessere senza precedenti nella storia dell’umanità, diventando col tempo quasi imprescindibile. Basti pensare che l’80% dell’energia primaria utilizzata nel mondo viene da gas, petrolio e carbone. Oggi, però, la nostra dipendenza dal fossile è la causa di mali che non possiamo più ignorare: dal riscaldamento globale al rischio sempre in agguato di una nuova crisi energetica. Ma come si esce da questo vicolo cieco, prima che sia troppo tardi? Tra fonti rinnovabili, energia nucleare e altre proposte, a quali soluzioni conviene affidarsi? E chi deve farsi carico di una trasformazione radicale del sistema energetico?

15.15 | Orto botanico

ALLA RADICE

Maurizio Casiraghi, Piero Papik Genovesi

CONSERVARE NON BASTA PIù: COME SI SALVA LA BIODIVERSITà?

con Francesca Buoninconti

Da tempo la biodiversità sul nostro pianeta vive una fase di profonda crisi. Stiamo assistendo a una “sesta estinzione di massa”, simile a quella che ha spazzato via i dinosauri, solo che questa volta l’asteroide siamo noi umani. Ma perché è un problema per tutti se il numero di specie viventi diminuisce drasticamente? Due degli zoologi italiani più stimati ci raccontano cause e conseguenze del tracollo degli ecosistemi e perché c’è bisogno urgente di interventi coraggiosi. Tra restauro degli habitat, reintroduzioni, eradicazioni di specie aliene invasive, gli strumenti a disposizione sono tanti. Se tutelare l’esistente non è più sufficiente, come si ripara una natura ormai compromessa?

15.15 | Cappella Guinigi

IMT LECTURE

Andrea Gini, Andrea Perna

Quando gli ecosistemi collassano (QUASI) senza preavviso

in collaborazione con IMT Alti Studi Lucca

con Roberta Fulci

Accade che alcuni ecosistemi “collassino” quasi senza preavviso, assumendo una forma qualitativamente molto diversa da quella iniziale: foreste pluviali che si trasformano in savane (e viceversa), steppe che si trasformano in deserti, laghi che oscillano fra uno stato di acque limpide e ricche di pesci e acque verdi di alghe microscopiche. Queste transizioni avvengono in maniera rapidissima. Le cause sono spesso fluttuazioni quasi impercettibili: un leggero cambiamento delle condizioni climatiche o piccole oscillazioni nel numero e nell’abbondanza delle specie. È possibile prevedere questi collassi? Sfruttando gli stessi meccanismi che li hanno causati, si potrebbe riportare in modo artificiale l’ecosistema allo stato precedente?

15.45 | Sala Tobino

FOCUS

Daniel Gros

LA GLOBALIZZAZIONE è FINITA?

a cura di Sofidel
con Marianna Aprile

La crisi del multilateralismo, le nuove guerre commerciali, l’uso dei dazi come strumento di pressione politica, l’ascesa dei sovranismi: siamo di fronte a una battuta d’arresto della globalizzazione per come l’abbiamo conosciuta. Ma dobbiamo attenderci un vero e proprio cambio di paradigma? E che ruoli avranno l’Europa e gli Stati Uniti nello scenario che ci attende?

16.00 | Chiesa di San Francesco

ASSOLO

Michela Marzano

DIMMI CHI SONO. LA FORzA E LA FRAGILITà DELLA GENERAZIONE Z

Gli adolescenti di oggi si trovano a vivere in un contesto inedito. Senza la prospettiva di un futuro migliore, crescono sotto la tirannia dell’immagine amplificata dai social media, dove il corpo diventa campo di battaglia tra accettazione e ricerca della perfezione. Dove le relazioni virtuali spesso sostituiscono quelle reali. Dove la conta dei like, i selfie, i filtri dispensano dipendenza e insicurezza. Così ansia da prestazione, cyberbullismo, disturbi alimentari e tanto altro segnano profondamente la Generazione Z, iperconnessa ma paradossalmente sola. Michela Marzano si è confrontata con molti di loro toccando con mano la complessità di una generazione e prova a raccontarcela.

16.00 | Sala Vincenzo da Massa Carrara

CINEMAVERDE

VERMIGLIO

2024

In collaborazione con Lucca Film Festival e con Green Cross Italy
Pellicola selezionata per l’assegnazione del Green Tree Award

regia di Maura Delpero
con Tommaso Ragno, Giuseppe De Domenico, Roberta Rovelli
durata 119 min.

Candidato agli Oscar e in concorso ai David di Donatello con 14 candidature, Vermiglio di Maura Delpero è un film che attinge all’eredità del cinema di Ermanno Olmi, raccontando una storia che esplora le radici, la memoria e la resilienza. Ambientato nel 1944, in un villaggio alpino, il film segue la famiglia Graziadei durante gli ultimi giorni della seconda guerra mondiale, quando la montagna diventa un simbolo di resistenza, ma anche di cambiamento. La regista racconta con delicatezza le dinamiche familiari e l’impatto della guerra sulla comunità montana. Vermiglio è un dramma che esplora la connessione tra l’uomo e il suo ambiente naturale, in una narrazione che richiama alla memoria la necessità di preservare la terra che ci ha accolto. In questo senso, le montagne, pur non essendo al centro della trama, rappresentano il legame tra le generazioni e la natura.

17.00 | Auditorium del Suffragio

FOCUS

Salvatore Marra, Venera Protopapa, Priscilla Robledo

È SOLO UNA MONTAGNA DI CARTA? GLI OBBLIGHI DI DUE DILIGENCE SUI DIRITTI UMANI E AMBIENTALI

a cura di Fondazione Giuseppe Pera e dell’Associazione Pia Pera – Orti di Pace
con Elisabetta Ambrosi

La direttiva europea sulla due diligence impone alle grandi imprese di identificare, prevenire e mitigare gli impatti negativi su ambiente e diritti umani lungo le catene globali del valore. Dopo un lungo iter, è ora oggetto di revisione nell’ambito del pacchetto Omnibus, che propone modifiche sostanziali: restrizione dell’ambito di applicazione, esclusione di segmenti rilevanti della filiera, eliminazione della responsabilità civile e riduzione degli obblighi di consultazione con gli stakeholder. In un contesto ancora incerto e in continua trasformazione, che spazio viene realmente riconosciuto alla voce delle persone che lavorano?

17.15 | Auditorium del Suffragio

ASSOLO

Tim Lenton

Tipping pointS: i punti di rottura del sistema Terra

Tim Lenton, climatologo di fama internazionale, ha rivoluzionato la comprensione dei tipping points climatici: soglie critiche dove persino piccole perturbazioni innescano trasformazioni irreversibili del sistema Terra. Un aumento di pochi gradi può far collassare la Groenlandia, innalzando i mari di metri; lo scongelamento del permafrost artico può liberare carbonio per secoli. Siamo allora senza speranza? La sua ricerca individua anche tipping points positivi che lui chiama punti di super leva: momenti in cui innovazioni tecnologiche, politiche o sociali, possono innescare cambiamenti benefici su scala globale. Nell’era climatica critica che stiamo vivendo, comprendere la sproporzione tra causa ed effetto è essenziale per evitare il collasso o innescare un processo virtuoso: sono i cambiamenti apparentemente “piccoli” o graduali a innescare conseguenze enormi e irreversibili.

17.15 | Cappella Guinigi

FOCUS

Dolores Sánchez, Paolo Trianni

La forza gentile della fraternità

in collaborazione con l’Arcidiocesi di Lucca – coordinamento “Tempo del Creato”
con Luisa Locorotondo

In un mondo sempre più instabile, spesso ci sentiamo soli e disorientati. Nel Vangelo secondo Matteo leggiamo: «Uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli». È proprio nella relazione fraterna tra gli esseri umani che possiamo trovare la forza per superare divisioni e conflitti, e per costruire insieme un mondo più giusto, fondato sull’amore reciproco e sul rispetto della dignità di ciascuno. La fraternità non è solo un valore cristiano: è un principio etico condiviso da molte tradizioni religiose. Per questo ogni cammino di pace e di convivenza autentica non può che poggiare su una fraternità che attraversi le fedi, promuovendo un dialogo sincero e solidale tra le religioni.

17.15 | Orto botanico

ALLA RADICE

Ersilia Vaudo Scarpetta

IL FUTURO È IN NOI PRIMA ANCORA CHE ACCADA

con Roberta Fulci

Basterebbe leggere Gli anni luce, un racconto di Calvino, per accedere allo struggente spaesamento che produce la fisica quantistica. «Se la fisica ci chiede di abbandonare quello che l’esperienza ci insegna, con quella quantistica si entra in un mondo diverso, dove il tempo è qualcosa di completamente altro da ciò che abbiamo conosciuto: il cielo che si guarda è fatto da milioni di tempi passati, la luce che vediamo delle stelle è la luce di mille anni fa, il tramonto che vediamo stasera è già successo otto minuti prima perché bisogna calcolare il tempo che ci mette la luce ad arrivare fino a noi» dice l’astrofisica Ersilia Vaudo Scarpetta. Con lei, faremo un viaggio tra stelle e tempo, dalle profondità siderali alle pieghe dell’anima umana, che ci svelerà come l’infinito cosmico abiti già dentro di noi.

17.30 | Santa Goccia Vineria

FOCUS

Federico Martinelli, Saverio Petrilli

Rigenerare la terra con un’agricoltura biodinamica 

con Fabio Pracchia

Crisi climatica, sfruttamento del suolo e strapotere dell’agroindustria sembrano poter mettere fine alla millenaria alleanza tra uomo e natura sancita dal lavoro agricolo. Ma non è detta l’ultima parola: può esistere un modello di relazione con la Terra in grado di rigenerare il paesaggio, esaltare il sapore degli alimenti e ispirare un rinnovato senso di comunità in cui ogni attore della filiera è partecipe? Per rispondere, partiremo dalla pratica e dal rispetto per la vita microbiologica del suolo.

17.30 | Sala Tobino

INNESTI

RAI RADIO3 presenta

IL RUMORE DELL’INDIA live

di Stefano Catucci

Le ambizioni e le contraddizioni che attraversano l’India di oggi sono, in grande, quelle che caratterizzano altri luoghi del mondo. Infatti, se usciamo dai vecchi schemi cui siamo ancorati da tempo, ci troviamo di fronte a una realtà urbana, sociale, economica che punta a diventare una superpotenza ma cova in sé diseguaglianze estreme e minacce ambientali pressanti. Stefano Catucci la racconta dall’interno gettando uno sguardo nuovo su Nuova Delhi, Mumbay e altri luoghi della nuova India. La sua è un’esperienza maturata nel tempo e nata da una fortunata trasmissione in 6 episodi prodotti da Rai Radio3 che ora diventa e si trasforma in un live arricchito da immagini e musiche.

18.00 | Chiesa di San Francesco

ASSOLO

Lucio Caracciolo

LA RIVOLUZIONE GEOPOLITICA MONDIALE

I pilastri dell’ordine planetario stabilito dalle due guerre mondiali vacillano o sono spazzati via. Finisce un mondo ma non ne nasce ancora un altro. Noi siamo nel mezzo della tempesta. Come orientarci?

19.00 | Orto botanico

SPETTACOLO

Simona Generali

LA RAGAZZA E LA SEQUOIA

Liberamente tratto dal libro autobiografico La ragazza sull’albero di Julia Butterfly Hill, lo spettacolo mette in scena l’esperienza dell’attivista americana che, dopo un drammatico incidente che l’ha costretta a letto per un anno, ritrova una ragione di vita attraverso l’amore per un albero, che salva lei e la foresta di sequoie.

19.15 | Sala Vincenzo da Massa Carrara

CINEMAVERDE

ACID

2023

In collaborazione con Lucca Film Festival e con Green Cross Italy
Pellicola selezionata per l’assegnazione del Green Tree Award

regia di Just Philippot
con Guillaume Canet, Laetitia Dosch, Patience Munchenbach
durata 90 min.

Con Acid, Just Philippot firma un disaster movie cupo e viscerale che intreccia dramma familiare e allarme ecologico. Ambientato in un futuro prossimo, in cui la Francia è devastata da piogge acide, il film segue un padre che lotta per salvare sua figlia e l’ex moglie, mentre la nuova compagna è bloccata in ospedale. Un’interpretazione intensa e misurata, una fotografia plumbea e la tensione crescente amplificano il monito del film: l’urgenza di affrontare la crisi climatica prima che sia troppo tardi. Acid ha ricevuto candidature a premi prestigiosi, tra cui il César Award per il miglior film di debutto.

21.00 | Chiesa di San Francesco

SPETTACOLO

Vittorio Lingiardi

CORPO, UMANO

drammaturgia Gianni Forte, Vittorio Lingiardi
regia di Gianni Forte
un’idea di Giulia Cogoli
voce recitante Anna Della Rosa
voce narrante Vittorio Lingiardi

co-produzione
Intesa Sanpaolo
The Italian Literary Agency

Line Producer Elisa Brivio

durata 55 min.

Corpo e anima, scienza e amore, psiche e sentimento, vulnerabilità e forza: Vittorio Lingiardi riflette la complessità dell’individuo componendo un mosaico poetico e filosofico attraverso il corpo e i suoi organi, dal fegato al cervello, dagli occhi al cuore. Ognuno diventa pretesto per una riflessione sull’identità, il desiderio, la memoria, le emozioni. Lo spettacolo, che vedrà come voce narrante Vittorio Lingiardi e come voce recitante Anna Della Rosa, è una vera e propria esperienza immersiva che attraversa i confini tra emotivo e razionale, aprendo uno spazio in cui ognuno può riconoscersi, esplorando il mistero di ciò che significa essere umani.




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Con la direzione
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