«Immaginiamo il cervello come un giardino che, innaffiato a dovere, rimpiazzi con nuovi germogli le piantine rinsecchite, aggiunga foglie ai rami dei suoi alberi, veda sbocciare foglie che non c’erano». Michela Matteoli, scienziata di fama internazionale, ci racconta come il nostro cervello può modificare se stesso, costruire nuovi collegamenti, adattarsi al mondo e autoripararsi rispondendo alle relazioni e agli stimoli esterni, come alle molecole che circolano nel nostro corpo. Ciò ci induce a ripensare anche noi stessi, non più governati da un sistema “stabile” e fisso bensì da un sistema dotato di una straordinaria plasticità, in potenziale e continua evoluzione nel corso della nostra intera esistenza.
A Roma non piove da tre anni e la mancanza d’acqua stravolge regole e abitudini. Le esistenze dei protagonisti sono legate in un unico disegno beffardo e tragico, mentre cercano ognuno la propria redenzione. Il film ha ottenuto 5 candidature ai Nastri d’Argento, 4 candidature e 2 premi ai David di Donatello.