Sincopi, dissonanze e poliritmie: così l’anima ribelle (e instabile) della musica popolare eseguita da un clarinettista e un chitarrista straordinari andranno a intrecciarsi e a rappresentare virtuosamente l’instabilità del mondo. Da Bela Bartok a Bela Kovacs, da Astor Piazzolla a George Gershwin, uno spettacolo trascinante che realizza la simbiosi tra la parola e la musica.
A Roma non piove da tre anni e la mancanza d’acqua stravolge regole e abitudini. Le esistenze dei protagonisti sono legate in un unico disegno beffardo e tragico, mentre cercano ognuno la propria redenzione. Il film ha ottenuto 5 candidature ai Nastri d’Argento, 4 candidature e 2 premi ai David di Donatello.