In un’epoca in cui i governi sembrano sempre più marginalizzati e le decisioni che cambiano la vita di miliardi di persone vengono prese in stanze blindate di Manhattan, due delle voci più lucide del panorama culturale italiano si confrontano su una domanda fondamentale: chi comanda davvero il mondo? Tre fondi di investimento – BlackRock, Vanguard e State Street – controllano asset per oltre 20 mila miliardi di dollari, una cifra superiore al PIL di Stati Uniti e Cina messi insieme. Sono azionisti di riferimento di tutte le principali multinazionali del pianeta. Ciò significa che non sono più i parlamenti a decidere l’agenda economica globale, ma le stanze dei bottoni di Wall Street. E tutti noi, inconsapevolmente, siamo complici di questo sistema. I nostri fondi pensione, i nostri investimenti, i nostri risparmi finiscono nei portafogli di questi giganti finanziari che poi li usano per esercitare il controllo sulle aziende di cui siamo anche consumatori. È un cortocircuito perfetto quanto paradossale: finanziamo il nostro stesso asservimento.
A Roma non piove da tre anni e la mancanza d’acqua stravolge regole e abitudini. Le esistenze dei protagonisti sono legate in un unico disegno beffardo e tragico, mentre cercano ognuno la propria redenzione. Il film ha ottenuto 5 candidature ai Nastri d’Argento, 4 candidature e 2 premi ai David di Donatello.