Un monaco buddhista e un neuroscienziato esplorano il profondo legame tra meditazione, natura e scienza, tra quiete interiore e armonia con il vivente. La pratica contemplativa ci invita a sentire la natura non come sfondo, ma come spazio sacro da abitare con cura. Così meditazione ed ecologia si intrecciano: entrambe riconoscono l’interdipendenza di ogni forma di vita e insegnano a custodire ciò che ci circonda: gli alberi, i fiumi, gli animali, le relazioni. Perché ogni gesto consapevole è un seme per la Terra. Al termine il Ven. Massimo Stordi guiderà una sessione di meditazione.
A Roma non piove da tre anni e la mancanza d’acqua stravolge regole e abitudini. Le esistenze dei protagonisti sono legate in un unico disegno beffardo e tragico, mentre cercano ognuno la propria redenzione. Il film ha ottenuto 5 candidature ai Nastri d’Argento, 4 candidature e 2 premi ai David di Donatello.